Ingrandisci testo Riduci testo Stampa
Scrivi commento Leggi commenti Invia ad un amico

Bio-Pensieri: Coltiviamo insieme un campo di grano

Ivo Bertaina - 23/04/2010




Nel corso di numerose conferenze, Rudolf Steiner, padre dell’Antroposofia – la scienza dello spirito a portata dell’Uomo – affermava che nel corso dei secoli, soprattutto quelli a venire, l’uomo diventerà sempre più antisociale. Tutto quello che durante il Novecento è stato sviluppato come una tendenza antisociale, una insoddisfazione che si vede soprattutto nei giovani che la sentono  e la vivono di più,  sarà solo un inizio di uno stato di malcontento che porterà  nei prossimi 200 o 300 anni alla “guerra di tutti contro tutti” e  le cose andranno sempre peggiorando se non facciamo qualcosa per correggere questa brutta piega.

Nella società contemporanea non solo l’uomo ad essere antisociale, lo è anche la vita che svolgiamo tutti i giorni. L’asocialità che caratterizza la nostra società sembra direttamente correlata, ai giorni nostri, alla mancanza di soldi, un fattore che invece davamo per scontato per soddisfare le nostre finte soddisfazioni.


Il gruppo: la salvezza dell’uomo

È proprio questo il punto: le esigenze odierne dell’anima non si educano più con l’amore incondizionato, che oggi manca completamente. Siamo di fronte a un bene che non possiamo acquistare ma solo costruire faticosamente e personalmente o aiutandoci reciprocamente in gruppo. Sono soprattutto i giovani a sentire in maniera più forte questo stati di insoddisfazione e di malessere, non trovando alternativa al cambiamento, si trasforma in una voglia di distruzione, convinti che quest’azione ponga le basi per il cambiamento.

Negli adulti, questi moti nascono da forze animiche non ancora addomesticate per la loro forza sociale distruttrice, trasformandosi però spesso in insoddisfazione personale repressa o deviata, fino a diventare una vuota rassegnazione, ad anticamera di malesseri ancora peggiori.
La forma adulta è ancora più deleteria perché si manifesta nell’intimo rapporto tra persona e persona sul luogo di lavoro, nella famiglia, nei quartieri e nel sociale in genere, portando questa insoddisfazione repressa a essere fonte di prevaricazione sui suoi simili. L’uomo cerca di cannibalizzare le poche forze spirituali rimaste, approfittando del suo potere sociale, provocando grandi tensioni e infelicità, rimanendo però egli stesso profondamente insoddisfatto e alla ricerca di una strada per una felicità che in questo modo non riuscirà  a trovare.

Se vogliamo trovare una via sociale corretta dovremo andare coscientemente incontro a delle forme sociali che abbiano in sé delle azioni risanatrici e correttive. La malattia del nostro mondo odierno è il pensiero esclusivo, vale a dire pensare agli altri partendo dal proprio io. Per risanare questa problematica bisogna che l’umanità impari a pensare in modo inclusivo, pensi alla collettività e non solo a se stesso, che è esattamente il contrario dell’odierno pensiero comune.

Collettività è la parola chiave che permette all’uomo di evolvere e di cambiare le sorti del proprio destino. Rieducare i bambini a rapportarsi alla collettività significa ricevere insegnamenti che ci permetteranno di essere persone migliori, perché come scriveva Erodoto: «Educare non è riempire un secchio ma accendere un focolare».

Educare, in sostanza, diventa perseguire un fine, che si può attuare in due modi: da soli, che è all’apparenza il metodo più facile, che lascia una maggiore libertà. Oppure in gruppo, che spesso è la soluzione più difficile perché spesso è costretto a muoversi talmente lentamente se vuole sopravvivere che è difficile stargli al passo. Il gruppo si forma su una base embrionale grazie all’entusiasmo comune, base che va alimentata anche durante la sua evoluzione.
In un gruppo è l’entusiasmo a muovere tutto: lavorando insieme a un progetto condiviso il calore vero diventa calore fisico, sudore, sofferenza, ritmo ed azioni visibili e condivise dai partecipanti.


Coltivare lo spirito dell’uomo

Uno dei problemi che l’umanità sta già affrontando è il cibo, fonte primaria per uno sviluppo di qualità individuali e spirituali. Steiner asseriva che dalla qualità del cibo dipende la qualità del nostro pensiero e la capacità  di  rapportarsi coscientemente con le  forze spirituali. Purtroppo, però, il cibo sta diventando sempre meno vivo e più a basso costo, di infima qualità con la conseguenza di avere un altrettanto basso livello qualitativo fisico-spiritutale.
Ad esempio, oggi il grano convenzionale all’ingrosso costa meno di 0,017 € al chilogrammo; qualche centesimo in più quello biologico. Si tratta di ibridi alti 40 centimetri senza forza  e carichi di  tonnellate di prodotti chimici che avvelenano la nostra Madre Terra.

Per questo, all’interno di Agri.Bio è nata la proposta di coltivare insieme grano di  vecchie varietà con metodo biodinamico per potere avere semi di alto valore nutrizionale.
La qualità del cibo è importante e il cereale  per fare il pane, la pasta, i dolci, le minestre ne rappresenta il  principe anche per le sue caratteristiche alimentari.
Nel campo di Cissone, in provincia di Cuneo, in gruppo possiamo coltivare il prodotto per avere il nostro pane quotidiano e, così facendo, coltiviamo anche il nostro spirito di gruppo studiando e confrontandoci insieme. Ariamo la terra, prepariamo il terreno, acquistiamo il grano, seminiamo, dinamizziamo e spruzziamo i preparati biodinamici, facciamo covoni e trasformiamo la fatica in qualità per poi nutrirci di questi chicchi di vita. Accanto al lavoro sul campo, porteremo avanti un gruppo di studio su basi antroposofiche per la coltivazione dello spirito umano.

Per chi volesse avere maggiori informazioni sul progetto può scrivere a info@agribionotizie.it oppure telefonare allo 0173 748211.
Possiamo lavorare insieme per costruire il futuro dell’uomo.




 

Il Nuovo Numero di Vivi Consapevole!

 

Ecco come ottenerla:

Macrolibrarsi.itIn Omaggio acquistando su Macrolibrarsi.it, ricevi gratuitamente la rivista per ogni ordine effettuato fino ad esaurimento scorte, poi riceverai il pdf.

NOVITA! App ViviConsapevoleApp ViviConsapevole, scarica gratuitamente la App per iPad e iPhone! troverai anche tutti i vecchi numeri di ViviConsapevole!

Ebook ViviConsapevoleEbook ViviConsapevole, scarica gratuitamente la versione digitale della rivista per leggerla sul pc, tablet e smarthphone.







Condividi questo articolo

  • Share this post on Facebook
  • Tweet about this post
  • Share this post on Google
  • Share this post on Delicious


Categorie: Decrescita,Ecologia e Localismo,Alimentazione e salute










Arte dell'Educazione - I: Antropologia

Editore: Antroposofica Editrice

Prezzo: 15,20€ (invece di 16,00€ )

Indicazioni sullo Studio delle Costellazioni

Editore: Antroposofica Editrice

Categorie: Self-Help e Psicologia

Prezzo: 23,75€ (invece di 25,00€ )


Scrivi il tuo commento

Per farlo è necessario eseguire il login. Se invece non sei ancora registrato puoi farlo ora. Login - Registrati