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Com’è l’aria di casa tua?

L’aria di casa tua è più o meno inquinata di quella all’esterno? Cosa fare per avere aria sana e pulita

M. Cristina Brugnolo per Gioel - 13/02/2015




L’inquinamento dell’aria all’interno di casa nostra può essere maggiore di quello esterno. Diversi studi scientifici hanno dimostrato come le sostanze, volatili o meno, presenti tra le mura domestiche siano una fonte di inquinamento, spesso assai pericoloso per la salute di chi ci abita o vi soggiorna. 

Si parla di colle, solventi, formaldeide, particelle e pulviscoli vari, fumo, acidi ma anche elettromagnetismo da elettrodomestici, computer e onde radio, da Wi-Fi, telefonia mobile presenti in case, uffici e altri luoghi chiusi. 

La ricerca è stata condotta dal Gruppo di Studio Nazionale “Inquinamento indoor” dell’ISS, che ha fatto il punto della situazione durante il workshop che si è tenuto il 28 maggio scorso, dal titolo “La qualità dell’aria indoor: attuale situazione nazionale e comunitaria”. I dati presentati sono il risultato di diversi anni di ricerca da parte del Gruppo di Studio. 

Nell’ultimo decennio il tema della qualità dell’aria indoor ha avuto sempre più risonanza e a esserne interessati sono, tra l’altro, scuole, uffici pubblici e privati, abitazioni, ambienti di vita collettiva, mezzi di trasporto pubblici e privati, ambienti di ristorazione, cinema, teatri, banche, biblioteche, piscine. 

 

 

La casa è più inquinata della strada 

Tra le malattie più direttamente legate all’inquinamento domestico vi sono le infezioni respiratorie, le bronchiti croniche, l’asma, le allergie e i tumori ai polmoni o alla gola: ad aggravare il problema, il fatto che la maggior parte dei casi si registrano in Paesi in via di sviluppo dove è molto limitato e oneroso l’accesso alle cure per questo tipo di patologie.

Anche il Consiglio Nazionale delle Ricerche ha condotto di recente uno studio sull’inquinamento domestico, in cui gli autori della ricerca hanno raccolto numerosi suggerimenti per tutelare la salute delle persone coinvolte nella cura della casa. Questo studio evidenzia come l’inquinamento non sia solo un fenomeno esterno alle nostre abitazioni, infatti l’inquinamento domestico è dalle 65 alle 200 volte superiore rispetto a quello esterno.

In un ambiente apparentemente sicuro come la casa possono nascondersi numerosi pericoli.

I pericoli nascosti tra le mura domestiche 

Di fatto le sostanze pericolose con cui veniamo in contatto quotidianamente tra le mura domestiche sono oltre 150 e tutte possono avere effetti negativi per la salute e l’ambiente.

Per esempio, la polvere delle abitazioni è una miscela eterogenea di sostanze tra le quali si possono riconoscere muffe, granuli di polline, scarti alimentari, residui di sostanze vegetali e sintetiche, forfora di animali domestici. La componente allergenica predominante è però costituita dagli acari e la riduzione della loro concentrazione negli ambienti domestici va considerata, quindi, come il principale trattamento per la prevenzione e cura delle malattie allergiche a essi dovute.

Inoltre, lo scenario descritto nei due studi è reso ancora più allarmante dal fatto che ormai gli esseri umani trascorrono il 95% del loro tempo all’interno di edifici e in luoghi chiusi.

Purtroppo il tempo che passiamo a contatto con la natura è insufficiente e il corpo e la psiche ne risentono. Del resto per migliaia di anni l’uomo ha vissuto in un ambiente naturale al quale il corpo umano si è adattato profondamente, allo stesso modo delle piante e degli animali. 

Limitare l’inquinamento domestico 

Un modo per ridurre le sostanze inquinanti presenti nell’aria di case e uffici può essere quello di limitare l’uso di detergenti e detersivi chimici (e utilizzare qualcosa di più naturale), evitare l’uso di deodoranti chimici, ridurre o evitare l’uso di colle e vernici chimiche (soprattutto quelle con solventi), limitare l’uso di apparecchiature elettroniche ed elettriche, non fumare.

È buona regola arieggiare bene la casa ogni mattina e ogni sera prima di andare a letto. Anche dormire con la finestra aperta è utile per garantire un migliore apporto di ossigeno. Un’ottima soluzione è utilizzare un sistema che purifichi/lavi l’aria con filtro ad acqua e separatore molecolare. In questo modo possiamo respirare in casa nostra un’aria pulita e igienizzata come succede all’esterno dopo una bella pioggia o un temporale.

 

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Articolo tratto dalla rivista nr. 39


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Categorie: Emergenza Rifiuti


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