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Corpo umano, acqua e inquinamento elettromagnetico

- 25/06/2009




«Secondo Michel Tranier, professore in Francia al Museo di Storia Naturale (Science et Vie, n. 198, marzo 1997), ci troviamo di fronte a un'estinzione di specie in massa. L'uomo non può, alla fine, rimanere escluso da questo processo di estinzione globale. L'acqua è il supporto universale della vita. Alcune frequenze elettromagnetiche che sono estranee all'uomo sono una fonte di inquinamento e una tecnologia anti-vita. Le nostre tecnologie, in questo momento chiave della nostra evoluzione, utilizzano onde elettromagnetiche che hanno un'azione sulle molecole dell'acqua. Se non stiamo attenti, la generazione di microonde per i diversi usi segnerà la fine di ogni forma di vita basata su queste molecole. L'utilizzo della gamma di frequenze della molecola d'acqua provoca in tutti i sistemi viventi, nel momento della meiosi o della mitosi, difficoltà o errori di replicazione delle strutture del DNA o dell'RNA che sono le basi del nostro alfabeto biologico e metabolico. Or bene, la molecola d'acqua, sottoposta a irradiazione, assorbe l'energia delle onde elettromagnetiche se queste ultime hanno una frequenza che si avvicina a quella delle microonde, ossia 2,450 gigahertz. Questo assorbimento si traduce con una vibrazione della molecola dell'acqua. Se utilizziamo questi tipi di frequenza per comunicare a distanza, come in effetti avviene dal gennaio 2005, perturbiamo tutti i meccanismi biologici. Sottoponendo l'insieme del mondo vivente a uno stress redibitorio, se non mortale nel lungo periodo, ne derivano gravi errori di replicazione delle strutture del DNA e dell'RNA.

 

Ciò significa che le onde alle quali è sensibile il nostro organismo si estendono per miliardi di chilometri. L'intrusione intempestiva di frequenze elettromagnetiche perturba notevolmente la “civiltà delle cellule”. La scomparsa in massa delle specie e l'evoluzione esponenziale delle malattie degenerative dimostrano che tutte le soglie di tolleranza sono state oggi ampiamente oltrepassate.

 

 

Il professor Leif Salford, dell'ospedale universitario di Lund, in Svezia, ha suonato il campanello d'allarme dichiarando che gli adolescenti che utilizzano un telefono mobile più di 30 minuti al giorno, rischiano fortemente di sviluppare il morbo d'Alzheimer a 30 anni. Egli ne ha dato dimostrazione clinica su topi. L'inquinamento elettromagnetico modifica l'attività elettrica del cervello e in special modo il sistema di onde alfa  compreso tra gli 8 e i 13 Hz.

 

Uno studio condotto in Germania ha dimostrato che un campo magnetico di 1,2 micro Tesla inibisce l'azione anticancro della melatonina. L'Europa raccomanda vivamente un limite di tolleranza sanitaria di 100 micro Tesla, ossia 83 volte maggiore della soglia di tolleranza menzionata nell'esperienza tedesca. Le normative mondiali dovrebbero quindi allinearsi alle raccomandazioni dei migliori ricercatori, ossia 0,02 micro Tesla. Sfortunatamente, a causa di imperativi tecnici ed economici, oggi ancora non si è pervenuti a definire delle norme universali SAR (Specific Absorption Rate ossia Tassi di assorbimento specifici)».

 

Testo tratto da Nadette e Richard Haas, Purifiez votre eau de table. La santé à 100%, Éditions Trajectoire, Paris, 2008, pp. 311-312

 

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Categorie: Alimentazione e salute


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