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La cucina con i fiori

L’estate offre l’opportunità di arricchire i nostri piatti con tanti colorati fiori, belli da vedere e buoni da mangiare

Silvia Strozzi - 20/06/2014




La nuova cucina creativa riparte da fiori, radici ed erbe per comporre menù che combinano nel piatto forme, sapori, colori e antiche consistenze.

Ma l’uso dei fiori in cucina risale a migliaia di anni fa: dalla civiltà cinese a quella romana fino alla greca, erano comuni ricette con l’uso di fiori. Molte culture usano queste meraviglie della natura nelle loro ricette tradizionali: primula e cioccolato, nasturzio e fiordaliso nell’insalata, una fucsia nella macedonia, calendule nel risotto, gerani e tagete nel cous cous.

E che dire della fantastica focaccia con i fiori di sambuco?
Una gioia per il palato. 

Nel mese di maggio il sambuco fa dei fiori bellissimi, bianchi e intensamente profumati che si prestano a varie preparazioni in cucina.  Io li ho faccio seccare e li conservo in un vasetto di vetro per poi inserirli nella focaccia o nella torta e ottenere un sapore aromatico con un profumo molto intenso. 

La natura ci offre davvero un estimabile supermercato di colori per la nostra cucina: preparare un’insalata con gentilina, papavero, tarassaco, primula, pimpinella con cialde d’amaranto ad esempio, è un modo per regalarci la primavera nel piatto. 

I fiori eduli

 

Ma quali sono i fiori che comunemente si usano? Via libera ai fiori di zucca, il garofano, il gelsomino, il geranio, il sambuco, l’iris, il girasole, la margherita, le dalie, le petunie, le viole, le violette, le rose, la boraggine, la camomilla, il glicine, la malva, il dente di leone, i piccolissimi fiori delle erbe aromatiche, i fiori di alcuni alberi fruttiferi come l’arancio e il pesco.

Prima dell’uso vanno ovviamente ben lavati e fatti asciugare su un panno pulito. Usate dunque la vostra fantasia per inventare nuove ricette.

Oltre ai fiori selvatici, non sono da trascurare nemmeno i fiori delle erbe aromatiche, come i fiori del timo, del rosmarino e dell’erba cipollina.

Ecco però alcune raccomandazioni:  

  • mangiate fiori che sapete essere commestibili, nel dubbio consultate un libro specializzato;
  • mangiate fiori che avete coltivato voi stessi. Quelli che provengono dal fiorista sono trattati con agenti chimici e pesticidi, dopotutto sono venduti come ornamento per finire in un vaso non in un piatto;
  • non utilizzate fiori colti per strada o nei giardini pubblici. Anche questi, molto probabilmente, sono stati trattati con sostanze per noi tossiche;
  • mangiate solo i petali: rimuovete pistilli e gambi;
  • se soffrite di allergie, utilizzate i fiori in cucina gradualmente.

 

 Pancakes con farina di ceci e crema di riso con erba cipollina

Ingredienti

  • 350 ml di latte di avena
  • 200 gr di farina di ceci

 

per la farcitura:

  • 50 gr di farina di riso
  • 250 ml di latte di avena
  • 1 cucchiaio di olio di mais
  • 1 cucchiaino di erba cipollina
  • sale e pepe
  • fiori di erba cipollina per decorare

 

Amalgamate il latte di avena con la farina di ceci, salate e pepate. Preparate i pancakes utilizzando una padellina antiaderente.

Nel frattempo preparate una besciamella vegetale con farina di riso, latte di avena e un cucchiaio di olio di mais. Tritate l’erba cipollina e aggiungetela alla besciamella. Farcite i pancakes salati e decorate con i fiori di erba cipollina freschissimi.

Dall’allium alla viola: i fiori più usati in cucina

 

Allium – Tutti fiori della famiglia dell’Allium (porri, erba cipollina, aglio...) sono edibili e gustosi!
Anzi, ogni parte di queste piante è commestibile.

Aneto – Fiori gialli dal sapore molto simile all’erba.

Angelica – A seconda della varietà, i fiori vanno dal lavanda/blu al rosa acceso. Il sapore ricorda la liquirizia.

Basilico – I fiori di questa pianta sono disponibili in una varietà di colori. Il sapore è simile alle foglie, ma più debole.

Borragine – Di una bella tonalità blu, il fiore sa di cetriolo!

Calendula – Da utilizzare in cucina assolutamente. Il gusto è piccante, sapido, pepato. Il colore dorato aggiunge un tocco di lusso a qualsiasi piatto.

Camomilla – Ricorda la margherita. I fiori hanno un sapore dolce.

Cerfoglio – I fiori dal gusto delicato con una nota di anice.

Citrus (arancio, limone, lime, pompelmo...) – I fiori sono dolci e molto profumati.

Dente di leone – I boccioli si possono mettere sottaceto. La salsa di fiori di tarassaco (il nome meno comune di dente di leone) è ottima con la pasta.

Finocchio – I fiori gialli sono una delizia per gli occhi con un sottile sapore di liquirizia.

Fiordaliso – Erbaceo nel sapore, i petali sono commestibili. Da evitare il gambo amaro.

Fiori di zucca – Gli utilizzi nella cucina italiana sono innumerevoli. Rimuovere sempre gli stami.

Garofano – I petali sono dolci e hanno un aroma profumato.

Gelsomino – Questi fiori superfragranti si possono usare nei dolci.

Girasole – I petali sono commestibili e il germoglio può essere cotto a vapore, come il carciofo.

Ibisco – Notoriamente utilizzato nel tè, il sapore è vivace. In una crostata di mirtilli può essere il tocco in più.

Issopo anice – Sia il fiore che le foglie hanno un sottile gusto di anice o liquirizia.

Lavanda – Dolci, speziati e profumati, i fiori offrono un tocco in più in piatti salati e dolci. Fantastico il budino preparato con latte di riso a cui sono stati aggiunti in infusione alcuni fiori di lavanda.

Lilla – Hanno un odore pungente, ma l’aroma agrumato è da sfruttare.

Malvarosa – I fiori sono appariscenti, ottimi per una decorazione giocosa.

Margherita – Da utilizzare come decorazione.

Menta – I fiori, con il loro delicato sapore di menta, sono molto apprezzati nelle insalate.

Nasturzio – Uno dei fiori commestibili più popolari. Brillantemente colorato con sapore dolce con una punta di peperoncino. Potete farcire i fiori, aggiungere nelle insalate ecc.

Ravanello – Di diversi colori, i fiori hanno un distinto sapore pepato.

Rosa – I petali hanno un sapore profumato ideale in bevande, dolci e marmellate. Il sapore è più pronunciato nelle varietà più scure.

Rosmarino – I fiori sono di un sapore più moderato rispetto alla pianta; utilizzatelo per guarnire piatti.

Salvia – Il sapore dei fiori è simile a quello delle foglie, ma più delicato.

Trifoglio – La dolcezza dei fiori del trifoglio con note di liquirizia li rende adatti a essere utilizzati nelle insalate e nei biscotti dolci.

Timo – I fiorellini rosa delicati, molto profumati, possono essere utilizzati per decorare e profumare cereali e legumi.

Verbena odorosa – I fiori bianchi hanno sentore di limone. Ottimo il tè e nei dolci.

Viola – Adorabile e deliziosa, ha un sapore delicato di menta. Ideale per insalate, pasta, piatti a base di frutta e bibite.

 

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Articolo tratto dalla rivista nr. 37


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Categorie: Decrescita,Alimentazione e salute




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