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Pulci e zecche

Rimedi naturali antiparassitari per il cane e il gatto

Valentina Tudisco - 24/06/2016




Le pulci e le zecche sono parassiti esterni che cercano i nostri animali per compiere un pasto di sangue, utile a soddisfare i loro bisogni vitali. La decisione di proteggere cani e gatti domestici da questi parassiti è logica, e se pensiamo alle malattie che pulci e zecche possono trasmettere la scelta sembra obbligatoria.

Le zecche, per esempio, sono responsabili di malattie quali la rickettsiosi, la babesiosi, la borreliosi e di altre patologie che possono portare a problemi seri e nei casi più gravi provocare la morte. Le pulci invece possono trasmettere l’emobartonellosi, nota anche come malattia del graffio di gatto, la quale può causare anemia e rialzo febbrile.

Il voler tutelare i nostri amici a quattro zampe non è sbagliato, ma se andiamo a leggere le etichette dei prodotti normalmente utilizzati a tale scopo abbiamo la possibilità di capire che il loro utilizzo non è di certo privo di controindicazioni.

Cosa contengono gli antiparassitari tradizionali?

In commercio troviamo shampo, spot on, spray, collari: leggendo attentamente le etichette di questi prodotti possiamo notare la presenza di numerose sostanze chimiche come il fibronil e le permetrine (due insetticidi); il metoprene (un ormone giovanile usato come larvicida); parabeni e altre sostanze nocive. Il fibronil può causare comportamenti aggressivi, problemi cutanei, infertilità, danni renali ed epatici e vari tipi di tumore tra cui quello della vescica. È fondamentale sapere che le permetrine contenute in molti antiparassitari per cani sono estremamente tossiche per i gatti, che non hanno la capacità di metabolizzarle, cioè di lavorarle ed espellerle. Questo è uno dei motivi per cui gli antiparassitari per cani non vanno assolutamente utilizzati nel gatto. È inoltre fortemente sconsigliato utilizzare antiparassitari con permetrine nel cane che vive con un gatto. In certi casi, rari, in cui non si possa fare a meno di utilizzare antiparassitari classici è preferibile cercare quelli con meno controindicazioni.

In queste situazioni è utile seguire alcune semplici strategie per evitare spiacevoli effetti collaterali. Vediamo insieme quali:

  • abbinare alla somministrazione del prodotto una cura naturale disintossicante;
  • seguire una dieta naturale casalinga ben bilanciata;
  • rispettare i dosaggi e non accorciare gli intervalli tra le somministrazioni del prodotto;
  • non utilizzare nei cuccioli sotto ai tre mesi e negli animali gravidi;
  • prestare una particolare attenzione ai soggetti anziani, a quelli con problemi cutanei, cardiovascolari, allergici e tumorali e a quelli con problemi al fegato e ai reni.

Individuare e sconfiggere i parassiti: le pulci

Sono piccoli parassiti appartenenti alla famiglia degli insetti, di colore marrone scuro, che si trovano in mezzo al pelo dell’animale. Se troviamo dei piccoli puntini neri sul mantello è facile che siano i loro escrementi. Le pulci del cane vivono sul cane e quelle del gatto sul gatto, si dice infatti che siano specie specifiche. Quando abbiamo un animale infestato da questi parassiti è necessario trattare anche l’ambiente dove esso vive (cuccia, casa, divano) dato che vi potremmo trovare uova e larve. Possiamo rimuoverle fisicamente dall’animale con un pettinino a maglie strette che va immerso, ad ogni passata, in una miscela di acqua e aceto di mele. Per rendere l’animale più resistente a questi insetti si consiglia sempre di seguire una buona dieta naturale e di non sottoporre l’animale a stress di varia natura (psicologico, da sostanze chimiche).

Come eliminare le pulci dall’ambiente domestico

È necessario pulire con cura la casa, compresi divani, battiscopa, letti, cucce e angoli, tutti siti dove si annidano le uova e le larve delle pulci. Possiamo utilizzare un comune aspirapolvere avendo la premura di gettare il sacchetto terminata l’operazione. Possiamo preparare un decotto facendo bollire, in un litro di acqua, 5 noci del sapone per 5 minuti, dopodiché togliere i gusci. Utilizzare per detergere e disinfettare i pavimenti e i tessuti. Concludere con una miscela di acqua e aceto (4 parti di acqua e una di aceto) oppure, per chi possiede uno ionizzatore, è possibile usare acqua acida per lo sciacquo finale.

Le zecche

Sono parassiti esterni, parenti dei ragni, che di norma si trovano nell’erba alta e colpiscono maggiormente il cane, ma infestano anche i gatti. Gli animali che vivono o passano su prati e giardini andrebbero controllati entro 24 ore dal loro passaggio in queste zone a rischio perché gli agenti patogeni (microrganismi portatori di malattie) della zecca iniziano a essere rilasciati nel sangue dopo circa due giorni. La rimozione dunque è fondamentale.

Come si toglie una zecca?

Il processo di rimozione può essere effettuato con le mani o con una pinzetta apposita (che trovate in farmacia). È importante usare alcuni accorgimenti:

  • cogliere la zecca all’improvviso perché in questo modo non rigurgita il contenuto dell’apparato digerente rilasciando eventuali microrganismi;
  • la presa va effettuata tra la testa della zecca e la cute del vostro animale;
  • non premere sull’addome della zecca durante l’estrazione, sempre per evitare il rigurgito;
  • effettuare un movimento veloce e deciso in senso antiorario;
  • controllare dopo la rimozione che la zecca abbia il corpo completo di rostro (testa);
  • disinfettare con calendula o tea tree oil diluiti in soluzione fisiologica (due cucchiai di soluzione fisiologica con 10 gocce di TM di calendula e/o 3 gocce di tea tree);
  • nei giorni successivi applicare sulla zona interessata un po’ di gel di aloe o una crema di calendula oppure la crema rescue. Osservare che la parte interessata non si gonfi e non presenti rossore. In questo caso rivolgetevi al vostro veterinario perché potrebbe esserci un’infezione in atto.

Shampoo antiparassitario per cani

Procuratevi delle noci del sapone: il guscio di queste noci, originarie dell’India e del Nepal, contiene una sostanza chiamata saponina, la quale ha potere detergente, antibatterico e antiparassitario senza recar danno all’ambiente. Sono infatti biodegradabili al 100%. Frullate una sola noce in ½ l di acqua. Aggiungete un cucchiaino di olio di neem (fitoterapico naturale utilizzato da millenni, soprattutto in India, contro le infestazioni da parassiti), 5 gocce di olio essenziale di lavanda e 10 gocce di crab apple (fiore di Bach utile nelle parassitosi). È preferibile lavare il cane non più di una volta al mese, evitando il contatto con gli occhi e l’interno delle orecchie.

Mistura antiparassitaria a base di oli per cani e gatti

  • 20 g di olio di neem
  • 15 g di olio di mandorle dolci od olio di jojoba
  • 8 gocce di olio essenziale di geranio (da non utilizzare nel gatto)
  • 8 gocce di olio essenziale di tea tree (da non utilizzare nel gatto)

Miscelare tutti gli ingredienti e versarli in una bottiglietta scura con contagocce. Nel cane applicare una goccia su: punta delle orecchie, alla base del collo e in altri 3 punti lungo la colonna vertebrale fino alla base della coda. Per prevenzione una volta a settimana e ogni 2-3 giorni in caso di infestazione. Nei giorni del trattamento non esporre l’animale ai raggi solari per evitare l’effetto foto-sensibilizzante degli oli essenziali.

Nel gatto strofinare una goccia sulla punta delle orecchie e una alla base del collo 2-3 volte a settimana.

 

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Articolo tratto dalla rivista nr. 45


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Categorie: Critica al Sistema Sanitario


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