L’alimentazione più adatta per l’estate
Gli alimenti, le bevande, il tipo di cottura da preferire e altri piccoli “trucchi” per vincere il calore e restare in salute
Francesca Giusti - 20/06/2016
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Una volta scoperto il segreto, si guarderà all’estate con occhi diversi. E soprattutto, ci si sentirà finalmente in grado di godere senza affanni dei mesi più caldi dell’anno. Alla base di tutto c’è un’alimentazione che segue i ritmi della natura ed evita gli eccessi. Poche regole fondamentali, e ci si accorgerà che per coltivare uno stato di benessere non occorre rinunciare ai piaceri del palato, basta semplicemente capire come aiutare il nostro organismo a controbilanciare le condizioni ambientali estive, evitando dei “falsi amici”: bevande e cibi che, dopo un sollievo apparente, non fanno altro che peggiorare la sensazione di calore e disagio. «Ogni stagione – dice Francesca Giusti, naturopata, esperta di cucina naturale e innovativa, con un occhio sempre attento alla salute – ci dà gli ingredienti migliori per affrontare il periodo dell’anno in cui ci troviamo. Inoltre, anche il modo in cui prepariamo le pietanze deve rispettare il clima in cui viviamo. In estate è bene non aggiungere eccessivo calore al cibo. Sono preferibili cotture veloci, come quelle a vapore, o semplicemente “saltate” e “scottate” per pochi minuti».
Facciamo qualche esempio concreto di piatti che possono accompagnare la nostra estate all’insegna del benessere
«Sicuramente è il periodo dell’anno tra i più ricchi di frutta e verdura da utilizzare per la preparazione di numerosi piatti, in modo da garantirci un’alimentazione sana e ricca di vitamine e sali minerali. Pensiamo alle zuppe: è possibile prepararle usando cetrioli, avocado, erba cipollina, basilico o altre erbe aromatiche. A volte un semplice frullatore ci consente di evitare completamente l’uso dei fornelli. E qui torniamo al principio di non “aggiungere eccessivo calore” agli alimenti. Ogni cibo, sia esso un cereale o un legume, ha una sua caratteristica energetica. Ad esempio l’orzo e il mais sono cereali di natura “fresca”, la soia verde e le lenticchie hanno una natura “fresca-tiepida” e quindi sono ideali durante il periodo estivo. La parola d’ordine è: variare ed evitare gli eccessi. Un esempio su tutti: c’è la percezione che per contrastare calura e possibile disidratazione sia bene consuma15 Cucina Naturale re grandi quantitativi di frutta. È sbagliato. Quando il nostro organismo metabolizza la frutta, produce come metabolita ?nale l’etanolo, ovvero un alcool dannoso per il nostro corpo. Ecco perché dopo aver mangiato una quantità abbondante di melone fresco avvertiamo spesso gon?ore e dopo poco tempo calore. Inoltre la frutta è ricca di fruttosio che può incidere negativamente, aumentando l’insulina e i trigliceridi. Ecco che dopo un apparente breve sollievo dall’afa, cadiamo in una condizione di malessere».
Visto che parliamo di calura, che dire dei più comuni mezzi di contrasto: bevande fredde e gelati?
«Anche in questo caso – ribadisce la naturopata – bevande fredde, alcoliche e spesso zuccherate, così come il gelato di produzione industriale ci possono dare sensazioni di benessere momentaneo. Bevande fredde e gelati portano rapidamente in disequilibrio lo stomaco, che per sua natura funziona al meglio con il “caldo- tiepido”. Ecco che dopo il breve sollievo, arriva l’effetto boomerang, che restituisce calore, necessità di bere e di rinfrescarci ancora, cadendo in una sorta di “dipendenza” poco salutare».
Un suggerimento per un pranzo da portare in spiaggia?
«Possiamo usare le insalate di cereali, l’orzo e il mais sono i più adatti, e se vogliamo stare attenti alle sempre più frequenti intolleranze al glutine, l’industria di recente ha introdotto vari formati di pasta, prodotta esclusivamente con farine di ceci, piselli, fagioli, lenticchie».
E in fatto a bevande e dolci?
«Ottimi sono semplicemente acqua, tisane, estratti di verdure e frutta, con un tocco di zenzero e curcuma, che ci proteggono dalle infezioni intestinali, più frequenti durante la stagione calda. Se ci aggiungiamo del limone, che preserva dall’ossidazione, possiamo portarci questi estratti dentro un thermos in spiaggia. Non dimentichiamoci poi della magni?ca “Camellia sinensis”, cioè il the verde, ricco di catechine epigallocatechine gallate, polifenoli di importanza terapeutica, potenti antiossidanti più ef?caci delle vitamine C ed E. Consiglio un’accortezza fondamentale: lasciate la bustina in infusione per almeno quindici minuti, per estrarre teanina (protettiva) e non teina (eccitatoria). Aggiungiamo al nostro the foglie di menta, menta cedrina, erba limoncina per renderlo ancora più gustoso senza aggiungere dolci?canti. Per quanto riguarda i dolci – conclude Francesca Giusti – ci sono le preparazioni di praline di frutta secca, come pinoli e pom-pom miele detto miele di “Jarrah”, a basso indice glicemico e un pH superiore a 6, con proprietà antisettiche e protettivo negli stati di diminuite difese immunitarie. Oppure del succo concentrato di dattero con granella di nocciole e cocco».
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Articolo tratto dalla rivista nr. 45
Categorie: Alimentazione e salute
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