La salute in un germoglio
Se non hai tempo, coltivali in casa con un pratico germogliatore automatico
Michele Prugnoli - 08/04/2016
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Da sempre conosciamo il valore delle vitamine e sappiamo che in larga parte si tratta di sostanze reperibili nella frutta e nella verdura. D’altro canto molti di noi sono cresciuti associando le vitamine a un’alimentazione sana, spesso meno allettante di un panino da fast food o di una merendina confezionata. Perché?
Ci siamo assuefatti agli zuccheri e ai grassi saturi, ai prodotti raffinati e confezionati. È sufficiente fare un po’ di zapping in TV per rendersi conto che nella mente di un bambino la frutta si associa alle marmellate, alle merendine e ai succhi industriali, mentre nella verdura rientrano le patatine di varie forme, colori e dimensioni, possibilmente fritte.
Buoni, sani e ricchissimi di vitamine
I germogli sono un alimento che ci fornisce la natura, un cibo biogenico che ha in sé la vita e che, se fatto in casa, è estremamente genuino e autentico. Ma soprattutto i germogli sono ricchissimi di vitamine. Infatti il seme in fase di germinazione è nel momento di massima energia e la concentrazione di sostanze nutritive è circa 10 volte maggiore rispetto a quella della pianta adulta. Ma non da meno, i germogli sono particolarmente gradevoli al gusto, con sapori che vanno dall’intenso al piccante, dal delicato al saporito, a seconda delle specie o varietà.
Basterebbe una manciata di germogli al giorno nelle insalate, nei passati di verdura, negli estratti per garantire ampie scorte di vitamine (per non parlare degli enzimi e dei sali minerali).
Facciamo un esempio: i semi di lenticchie hanno un quantitativo di vitamina C irrisorio, non viene nemmeno misurato. I germogli di lenticchia, al contrario, racchiudono in sé una miniera di vitamina C, sono una delle fonti più ricche in natura. L’erba di grano, cioè il germoglio del grano cresciuto di 8-10 giorni, fornisce oltre alla vitamina C una buona dose di vitamina A.
C’è di più, le proprietà dei germogli sono infinite: pensiamo ad esempio al sulforafano, sostanza anticancerogena per eccellenza presente nei broccoli, che abbonda ancor più enormemente nei piccoli e preziosi germogli.
Inoltre i germogli sono poveri in grassi, e per questo consigliati a chiunque desideri integrare la propria dieta di alimenti a ridotto contenuto calorico. Sono in grado di rigenerare e donare vitalità ed energia all’organismo e di stimolare il funzionamento del sistema immunitario.
Purtroppo i germogli non sono facilmente reperibili e i prezzi sul mercato sono molto alti. Produrli in casa è possibile, ma bisogna fare i conti con la mancanza di tempo e la difficoltà nel far germogliare i semi (muffe, crescita irregolare ecc.). È in questo contesto che si inseriscono i germogliatori automatici, dispositivi con cui è possibile coltivare germogli in pochi giorni semplicemente inserendo semi e acqua. Irrorando i semi automaticamente, si elimina l’incombenza di annaffiare manualmente e il conseguente rischio di formazione di muffe, oltre a regolarizzarne la crescita, rendendo disponibili i germogli in soli 3-6 giorni.
L’ideale per chi ha poco tempo, ma vuole godere tutti i giorni del sapore e della potenza energetica dei germogli freschi!
La ricetta: insalata aromatica
Ingredienti per 4 persone
- 200 g di rucola
- 100 g di germogli di soia
- 50 g di germogli di senape
- 1 avocado
- 1 pera kaiser
- 4 cucchiai da caffè di semi di girasole
- olio extravergine di oliva q.b.
- Aceto balsamico q.b.
- Sale q.b.
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Articolo tratto dalla rivista nr. 44
Categorie: Alimentazione e salute
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