Metodo Kousmine
I cinque princìpi per un’alimentazione sana e una forma ottimale
Grazia Cacciola - 17/08/2016
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Il metodo Kousmine prende il nome dalla biologa ricercatrice che lo ideò in quasi quarant’anni di studi, Caterine Kousmine (1904-1992). La Kousmine ha condotto fondamentali ricerche sul progressivo diffondersi delle malattie di tipo degenerativo come la SLA, in collaborazione con scienziati come il Nobel per la chimica Linus Pauling.
I suoi esperimenti dimostrano che una corretta alimentazione è fondamentale per il mantenimento e il riequilibrio omeostatico dell’organismo moderno occidentale, provato dall’inquinamento alimentare e da tutti gli elementi tossici presenti nell’attuale ambiente di vita.
Oggi l’alimentazione Kousmine è utilizzata sia nell’ambito dell’alimentazione naturale che nella medicina tradizionale, ed esistono gruppi di ricerca in tutto il mondo che portano avanti il lavoro di questa straordinaria biologa. Uno dei principali è l’Association Médicale Kousmine Internationale, una conferenza stabile di medici, naturopati e biologi che collaborano presso la Fondazione Kousmine di Losanna, in Svizzera.
Per una persona mediamente sana, seguire l’alimentazione naturale Kousmine è di grande giovamento e abbastanza semplice, richiede solo un po’ di applicazione nel seguire i principi di seguito, alla portata di tutti. Applicare scrupolosamente i primi quattro principi vuol dire aumentare l’impatto di qualsiasi trattamento abbinato, prevenire malattie importanti, diminuire i tempi della malattia e sollecitare la guarigione o la stabilizzazione.
Primo princìpio: una sana alimentazione
Sono scomparsi dalla tavola alcuni alimenti indispensabili alla salvaguardia della nostra salute quali cereali integrali, oli spremuti a freddo e ricchi di acidi grassi insaturi. Da qui il manifestarsi di carenze croniche a livello di alcune vitamine, soprattutto del gruppo B e vitamina F, nonché oligoelementi. Al contrario, alcuni alimenti non indispensabili per l’organismo sono diventati sempre più presenti: le proteine di origine animale, lo zucchero e i grassi animali, in particolare i grassi trans presenti solo nei prodotti animali. Eliminare questi alimenti dannosi.
Secondo princìpio: la complementarietà degli alimenti
La malattia, lo stress e un’alimentazione errata spingono l’organismo ad avere maggiormente bisogno proprio dei nutrimenti assenti, per essere in grado di reagire all’aggressione. È necessario allora fornire all’organismo quell’insieme di vitamine e oligoelementi che la sola alimentazione, per quanto sana, non sempre può garantire nella giusta quantità. Questi nutrienti possono essere integrati tramite l’uso di alimenti naturali opportunamente combinati, come la Crema Budwig, da consumare a colazione.
Terzo princìpio: l’igiene intestinale
L’alimentazione troppo ricca di zuccheri e proteine ha alterato la normale flora intestinale, favorendo lo sviluppo di una flora di putrefazione patogena che aggredisce l’organismo attraverso le tossine in essa contenute. Tale situazione aggrava le malattie, soprattutto quelle degenerative, mettendo in seria difficoltà il sistema immunitario.
È necessario ricorrere a una soluzione di pulizia intestinale con enteroclismi o idrocolonterapia. Dopo ogni enteroclisma, la Kousmine predica un’applicazione interna, tramite altro enteroclisma, di 60 ml olio di oliva vergine, ricco di vitamina F, da tenere in sede almeno un’ora.
Questa pulizia intestinale, ripetuta ogni Illustrazioni di Isabella Giorgini per Come fare… alimentazione naturale, Simone Editore 13 Cucina Naturale anno, è utile a ristabilire una flora intestinale equilibrata, con vantaggio del sistema immunitario.
Quarto principio: la lotta contro l’acidificazione
Dopo anni di diete errate, l’assenza totale di alcune vitamine e oligoelementi provoca un’acidificazione dell’organismo, vengono bloccate le catene del catabolismo a livello di alcuni acidi incapaci di raggiungere i prodotti terminali per mancanza di catalizzatori. Questo rende più fragile l’organismo, provocando anche una fatica cronica e una maggiore sensibilita alle infezioni, oltre ad acutizzare i fenomeni dolorosi.
Per poter guadagnare tempo e accrescere l’impatto terapeutico, è possibile correggere a poco a poco tale acidificazione dei tessuti assumendo giornalmente una certa quantità di citrati alcalini in polvere, dei composti assolutamente naturali e utilizzati anche dalle moderne diete alcaline.
Quinto principio: la cura dei vaccini
La cura dei vaccini (che nulla hanno a che fare con i vaccini per le malattie infettive del Sistema Sanitario Nazionale), è stata aggiunto dalla Kousmine in caso di affezioni particolari. Si parla quindi solo di quattro princìpi fondamentali, mentre il quinto è relativo a casi di particolari patologie. Vale però la pena sapere della sua esistenza.
Si tratta di una tecnica di deviazione degli anticorpi e di immunoderivazione dolce che si è dimostrata molto efficace nello stabilizzare alcune patologie reumatiche e respiratorie.
La colazione da re, la crema Budwig
La crema Budwig è forse l’aspetto più conosciuto dell’alimentazione Kousmine ed è stata creata dalla biologa per riunire in modo equilibrato una serie di alimenti naturali che forniscono l’adeguato apporto nutritivo e gran parte del fabbisogno in vitamine e sali minerali della giornata. La ricetta di seguito è rivisitata rispetto all’orginale, secondo studi più recenti sulle combinazioni alimentari e la qualità degli alimenti.
- 4 cucchiai di formaggio vegetale da caglio o fermentazione
- oppure 80 ml di yogurt vegetale
- 2 cucchiaini di olio di semi di girasole da agricoltura biologica spremuto a freddo (oppure olio di lino se ben conservato)
- Il succo di mezzo limone
- Una banana ben matura schiacciata
- 2 cucchiaini di frutta secca ridotta in granella
- 2 cucchiaini di semi oleosi appena macinati
In una ciotola, amalgamare il formaggio o lo yogurt con l’olio di girasole. Aggiungere tutti gli altri ingredienti e amalgamare. Consumare subito.
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Articolo tratto dalla rivista nr. 45
Categorie: Alimentazione e salute
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