Quando l’intestino non funziona
Stitichezza e stipsi: i migliori rimedi naturali
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Stitichezza e stipsi sono due termini che indicano entrambi un malfunzionamento a livello intestinale e la difficoltà a evacuare le feci. La stitichezza non rappresenta di per sé una malattia ma è la causa scatenante di molti altri tipi di patologie, soprattutto se si parla di stipsi prolungata nei mesi o negli anni.
In chiave naturopatica, ogni “malfunzionamento” del nostro corpo o, come in questo caso, il mancato svolgimento di una funzione, è un campanello d’allarme da non sottovalutare. È la spia accesa sul cruscotto della nostra macchina biologica che ci indica che qualcosa all’interno dell’organismo non sta funzionando correttamente.
Cause: partiamo dagli stili di vita
Parliamo di stitichezza non solo se ci troviamo di fronte alla difficoltà a evacuare le feci regolarmente, ma anche se l’espulsione di materiale fecale non è totale o se permane la sensazione di non completo svuotamento rettale. Le cause possono essere molteplici, ma sono per lo più legate allo stile di vita, all’alimentazione in primis, al movimento e allo stress psico-fisico. Un’alimentazione ricca di prodotti raffinati e povera di vegetali è la prima causa di un intestino mal funzionante: provocando un’infiammazione costante delle mucose, contribuisce a creare rigidità e rallenta il fenomeno della peristalsi (la contrazione della parete intestinale che permette alle feci di scorrere e fuoriuscire).
La verdura, soprattutto di stagione, dovrebbe essere consumata quotidianamente in ogni pasto della giornata e i cereali andrebbero introdotti nella dieta quotidiana con parsimonia, preferendo cereali in chicco, non lavorati e non raffinati. Se ci soffermiamo a pensare, spesso nella nostra alimentazione il cereale è presente in 3 pasti su 3, sotto forma di fette biscottate o cereali soffiati, pane, pasta o simili: è inevitabile che si crei un sovraccarico di questo alimento all’interno del corpo.
Non meno importante risulta essere il movimento, soprattutto nelle persone che soffrono di stipsi: in Medicina Tradizionale Cinese l’organo che più beneficia del movimento è la milza, proprio la responsabile della creazione delle masse nel corpo e quindi anche delle masse fecali. Se la milza funziona correttamente avremo feci ben formate che non hanno difficoltà a essere evacuate.
Le conseguenze di un intestino intasato
Le pareti intestinali sono permeabili e attraverso di esse le sostanze passano al sangue: il materiale fecale che rimane all’interno dell’intestino e non viene espulso, viene in parte riassorbito rilasciando nel nostro canale ematico una miriade di tossine. Queste tossine che ritornano in circolo nel nostro corpo devono essere eliminate dagli organi addetti, chiamati emuntori (fegato, reni, pelle). Il risultato è che col passare del tempo si crea un sovraccarico metabolico e gli organi emuntori non riescono più a eliminare tutte le tossine presenti: queste andranno a creare disturbi frequenti (quali mal di testa, mal di schiena, rigidità a livello muscolare) che sono il riflesso delle disfunzioni interne.
Ricordiamo anche che nell’intestino risiede circa il 50% del nostro sistema immunitario, quindi un’infiammazione costante delle sue pareti e un continuo riassorbimento di sostanze tossiche, provocano un’iperstimolazione dei linfociti addetti alle difese dell’organismo. Non solo, il rallentato transito contribuisce alla formazione di muco sulle pareti che diventa il luogo prediletto per la proliferazione di microrganismi putrefattivi e parassiti intestinali.
I rimedi naturali che ci aiutano di più
I rimedi naturali che ci aiutano di più Oltre ad agire sulo stile di vita, quali sono i rimedi naturali che Madre Natura ci offre per prenderci cura del nostro intestino?
Sul piano alimentare un buon estratto di verdura e frutta da bere quotidianamente contribuisce a ripulire e sfiammare le pareti intestinali, donando un enorme beneficio.
Il succo puro di Aloe vera da bere è un concentrato vegetale che contrasta l’acidosi tissutale spesso all’origine della stipsi, così pure risulta efficace l’impiego di olii essenziali quali il finocchio che lenisce e toglie gonfiore o il tea tree oil (albero del tè) che ha una forte azione disinfettante e battericida. Il magnesio è un sale che contribuisce molto a migliorare il transito intestinale, rilassando la muscolatura e agendo anche sui livelli di stress psicofisico.
Anche un decotto di semi di orzo mondo è molto utile nella cura della stitichezza. Eccellente poi nella cura delle problematiche intestinali risulta essere l’Hericium, un fungo che ha un’azione rigenerante sulle mucose gastriche e intestinali, e ottimi effetti sul sistema nervoso contrastando disturbi quali ansia, stress, deficit mnemonici e insonnia.
Medicina Tradizionale Cinese e automassaggio
Inoltre la medicina tradizionale cinese ci insegna che ci sono punti nel nostro corpo che, massaggiati con movimento circolare e una certa pressione, contribuiscono a un miglioramento del transito intestinale.
Si distingue tra stipsi da pieno o da vuoto di energia. La prima è tipica di chi non sopporta costrizioni al girovita (vestiti stretti o pantaloni che costringono), la seconda invece è tipica di chi trova beneficio nell’indossare cinture e abiti aderenti e fascianti.
Per una stipsi da pieno, tipica di chi è più ansioso, si consiglia un massaggio circolare sul piede destro, nella V che si forma tra l’alluce e il secondo dito. Per una stipsi da vuoto energetico invece, caratterizzata da una costante sensazione di pesantezza, si consiglia un automassaggio sulla mano nella zona tra pollice e indice.
Rimaniamo in ascolto e osserviamo i sintomi riflessi: il nostro corpo ci parla, si esprime, ci mostra sempre qual è la via migliore per renderlo sano e felice.
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Articolo tratto dalla rivista nr. 39
Categorie: Alimentazione e salute,Critica al Sistema Sanitario
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