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Guarire i traumi con le Costellazioni rituali

Un nuovo metodo permette di guarire le ferite dell’anima attraverso un percorso di consapevolezza

Marco Massignan




Fino a non molto tempo fa, in alcuni ambiti psichiatrici, il trauma veniva perlopiù trattato come un danno più o meno irreversibile al cervello, che si considerava essere stato danneggiato o “rotto”. Ciò rispondeva a una visione esclusivamente funzionale dell’essere umano, considerato un corpo privo d’anima, una specie di macchina da ripristinare nel suo ruolo interattivo e quindi produttivo. 

Grazie soprattutto all’opera del medico e psicologo Peter Levine, creatore del metodo Somatic Experiencing® (che permette di risolvere i traumi attraverso “l’esperienza del corpo”), la definizione del trauma è radicalmente mutata negli ultimi decenni. Levine ha messo a punto un nuovo paradigma, basato sulla risoluzione dei traumi a partire dal corpo fisico e non dalla mente. Secondo Levine il trauma è nel corpo, non nell’evento che lo ha causato. Il trauma viene quindi definito come qualcosa di troppo forte, troppo improvviso, troppo, che viene sperimentato nel corpo sottoforma di congelamento energetico a livello fisico, emozionale, percettivo-sensoriale, comportamentale e di significato. 

Le origini del trauma 

Il trauma può essere causato da abusi sessuali, incidenti, aggressioni, terremoti e catastrofi naturali, ma anche da situazioni a bassa intensità ma reiterate nel tempo. L’atto stesso di nascere è certamente una delle cause più importanti di trauma; ma si può anche restare traumatizzati da un intervento chirurgico effettuato in anestesia totale. Va tenuto presente che molti traumi non sono provocati da episodi eclatanti, bensì da eventi che per gli altri possono essere apparentemente insignificanti o trascurabili, ma che su di noi provocano congelamento, blocco totale o parziale, ci fanno sentire sopraffatti, segnandoci per sempre. Il corpo fisico, il corpo emozionale e molte altre parti di noi possono restare traumatizzate anche da eventi che, per chi è intorno a noi, sono del tutto normali e privi di qualsiasi eccezionalità, mentre noi li viviamo in maniera scioccante, debilitante, con stati di impotenza, vergogna e terrore anche molto intensi.

Ci sono poi traumi che nascono dal nostro passato e le cui origini sono da ricercare all’interno della nostra famiglia di origine o di appartenenza. Fra i membri di un nucleo famigliare si ripropongono e si ripetono problemi, emozioni irrisolte, sensi di colpa e di esclusione che crediamo essere nostri e che invece appartengono ai nostri antenati. 

Curare il trauma curando l’anima 

Se un tempo i traumi venivano trattati a livello di malattia mentale, oggi non è più così: Levine ha fatto infatti da apripista a metodi per la cura dei traumi da un punto di vista olistico, partendo cioè dalla cura della persona in tutti i suoi ambiti. Attraverso un percorso di consapevolezza, si vuole portare la persona a prendere coscienza delle paure e dei timori che lo animano (un metodo fra l’altro usato da millenni dagli sciamani per curare i loro “pazienti”).

Un approccio simile lo si riscontra anche nelle Costellazioni famigliari e sistemiche, due metodi che vanno a scavare nelle dinamiche nascoste all’interno della famiglia di appartenenza e di origine per risolvere i problemi che abbiamo nella nostra vita privata, ma anche sul lavoro, all’interno della società… attraverso questo metodo la persona può comprendere che le scelte, le emozioni, i pensieri e persino i problemi che abbiamo sul lavoro e che crediamo nostri, sono spesso invece la risposta agli ordini dell’inconscio o anima collettiva della famiglia. Il compito del costellatore è far emergere queste dinamiche nascoste, così che il soggetto riconosca la realtà per ciò che è. Ciò consente di avere una visione a 360° del proprio contesto familiare sia passato che attuale, liberando un enorme potere di guarigione, dando pace, serenità e un senso a problemi apparentemente non risolvibili. 

Le Costellazioni rituali 

Nella mia esperienza di terapeuta sono venuto in contatto e ho avuto la possibilità di studiare e vedere i benefici sia della tecnica di Levine, il Somatic Experiencing®, sia della tecnica messa a punto da Bert Hellinger, le Costellazioni famigliari, sia delle millenarie tecniche usate dagli sciamani del cosiddetto mondo non civilizzato.

Da queste esperienze ho potuto mettere a punto un metodo che racchiudesse e fondesse le parti salienti di tutti e tre questi approcci: è nato così il metodo delle Costellazioni rituali®, che consente di accrescere la forza di risoluzione a tutti i partecipanti, che spesso traggono enorme beneficio anche soltanto assistendo al lavoro di qualcun altro, senza “mettere in scena” direttamente la propria storia. La forza risolutiva che si manifesta in sala, fenomeno reso possibile dall’esperienza e dalla competenza dell’operatore, è ulteriormente accresciuta dall’approccio spirituale e sciamanico, che amplia fortemente la visione e quindi la possibilità di risoluzione. Ciò avviene anche attraverso l’impiego di strumenti sciamanici come tamburi e sonagli, canti rituali, voce, suono, preghiera, meditazione e viaggio sciamanico.

La persona compie quindi un viaggio dell’anima verso la pace e la serenità, attraverso la presa di coscienza delle ferite e dei traumi che l’hanno offesa e attraverso la consapevolezza che per curare le malattie o i disturbi di cui soffre, va curato prima di tutto lo spirito. 

 

 

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Categorie: Alimentazione e salute





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