La cura del perdono
La nascita di una Forgiveness Generation
Daniel Lumera - 18/04/2016
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Nel corso dei millenni il senso, il valore e il significato del perdono sono stati oggetto di fraintendimenti e hanno dato vita a luoghi comuni su cosa esso sia e su come funzioni, senza che se ne intuissero neppure lontanamente il potere e l’efficacia nella guarigione, non solo del corpo, delle emozioni e della mente, ma anche delle relazioni, della società e del pianeta.
Nei viaggi che ho fatto per studiare i valori delle culture ancestrali della terra ho incontrato tracce del perdono risalenti a più di 4.000 anni fa: tra gli indios brasiliani, nella civiltà andina, nella cultura indovedica, negli insegnamenti e nelle pratiche spirituali del buddhismo in Tibet.
Non si può limitare il perdono a una religione, a un maestro, a una corrente filosofica, ma bisogna celebrarlo come valore universale dell’umanità, fondamentale per il benessere, la salute, la qualità della vita e la realizzazione di ogni persona.
Il perdono è elemento importantissimo per la trasformazione della nostra società e nella nascita di una Forgiveness Generation: una generazione di nuovi esseri umani capaci di applicare coerentemente i valori dell’unione, della pace, dell’amore, della compassione e del perdono nella vita quotidiana.
Che cosa significa perdonare?
Per comprendere il senso perduto del perdono è necessario partire da zero e liberarsi di tutti i concetti, le idee, le credenze che abbiamo su cosa esso sia o non sia: perdonare non presuppone l’esistenza di una colpa, non è necessariamente legato alla sofferenza, non equivale a dimenticare, non è un atto di superiorità e non può essere incluso nella lista delle buone azioni dettate dalla morale religiosa.
Nel suo significato essenziale il perdono è il puro atto del donare (per donare) e consiste nel trasformare la propria vita in un dono.
Il perdono fa parte di una «nuova educazione» alla consapevolezza e alla felicità; una strategia evolutiva che ha effetti positivi sulla salute, il benessere e la qualità della vita. È una delle abilità personali e sociali necessarie per tutti gli individui. Il processo del perdono è un allenamento neuronale per sviluppare capacità e attitudini fondamentali nella sfera personale, relazionale e sociale: trasformare i problemi in risorse, gestire i conflitti, sviluppare un’empatia matura, esprimere e celebrare una cultura della pace.
Negli ultimi anni, l’attenzione sul perdono è cresciuta a livelli esponenziali, estendendosi dall’ambito della spiritualità e della psicoterapia a quello della scienza e della medicina. Si sono moltiplicati gli studi neuro-scientifici, e qualificate pubblicazioni hanno riconosciuto gli effetti benefici del perdono sul sistema circolatorio, immunitario e nervoso, confermandone l’importanza per la salute e la qualità della vita.
È nata così la scienza del perdono, destinata ad avere un impatto sociale e educativo sempre maggiore e a incidere positivamente sulla vita di ognuno di noi.
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Articolo tratto dalla rivista nr. 44
Categorie: Crescita Personale
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