Metodo Feldenkrais: conoscersi attraverso il movimento. Intervista a Tina Broccoli

Tina Broccoli - 15/05/2008

Il seguente articolo è tratto dalla rivista Consapevole 13.

«Quello che mi interessa ottenere non è la flessibilità del corpo, ma quella della mente».
Con queste parole Moshe Feldenkrais, fondatore del metodo che da lui stesso prende il nome, definisce l’obiettivo e la valenza specifica del Feldekrais: il considerare l’individuo come un’unità inscindibile di mente e corpo. Ed è proprio sulla mente, attraverso il corpo, che il metodo va ad agire, rendendosi particolarmente efficace nello sciogliere quelle rigidità, quelle contratture, quei traumi che affondo le loro radici prima di tutto nella nostra psiche.
Tina Broccoli – insegnante Feldenkrais da oltre vent’anni – ci introduce alla scoperta delle potenzialità e dell’efficacia del metodo rendendo evidente come la consapevolezza del corpo sia una tappa fondamentale e fondante per la consapevolezza dell’individuo.
La passione con la quale Tina Broccoli descrive il suo intervento sul corpo e i risultati ottenuti è una prova non solo dell’efficacia del metodo, ma anche della profonda gioia provata nello svolgere il proprio lavoro.

La nostra rivista parla di consapevolezza, su diversi fronti. Come descriveresti la consapevolezza corporea? Che ruolo gioca nella consapevolezza globale dell’individuo?
Consapevolezza significa essere coscienti di ciò che stiamo facendo: è un processo corporeo che implica un uso raffinato e integrato degli apparati sensoriali. La consapevolezza è la funzione che ci differenzia dagli animali ed è la meno sviluppata nell’uomo: ha un recente percorso evolutivo e non esiste una “cultura consapevole massificata” in quanto finora è stata relegata a particolari attività artistiche e ad ambiti spirituali.
Il Metodo Feldenkrais si pone come obiettivo lo sviluppo delle abilità di cui siamo dotati, abilità che si sono assopite durante la nostra crescita, nel momento in cui abbiamo abbandonato la curiosità esplorativa e la capacità di sentire il nostro corpo.
Con il Metodo Feldenkrais si impara a diventare consapevoli di se stessi e dell’ambiente che ci circonda, ponendo l’attenzione sulle sensazioni cinestetiche mentre ci muoviamo, oppure sulle informazioni tattili date dall’insegnante con il tocco durante le I.F. (integrazioni funzionali).

Come “racconteresti” il metodo Feldenkrais alle persone che ancora non lo conoscono?
Qual è la sua efficacia? E la sua importanza rispetto alla consapevolezza corporea?
Solitamente un cattivo uso di sé implica un cattivo uso funzionale dell’individuo. Mal di schiena, dolori lombari e cervicali sono attribuiti ad un uso improprio e inefficiente del proprio, corpo con perdita di consapevolezza.
Il Metodo Feldenkrais insegna a diventare consapevoli attraverso una serie di movimenti facili e piacevoli, che migliorano la percezione sensoriale, la respirazione e la postura.
Il consolidamento di una postura efficiente e funzionale è sinonimo di “ benessere” individuale e sociale.

Nel tu recentissimo libro pubblicato da Macro Edizioni parli dell’applicazione del metodo Feldenkrais rispetto alla sfera della sessualità. In quali casi può essere interessante un intervento di questo tipo? Che tipo di malesseri lenisce e quali energie attiva?
L’intervento Feldenkrais è interessante a tutte le età e per qualsiasi tipo di malattia. Per la mia esperienza è stato molto interessante insegnare ai bambini che non camminano, in quanto non hanno avuto la possibilità di poter sviluppare l’apprendimento organico ereditato e trasmesso dalla nostra specie. Ed è stato altrettanto coinvolgente lavorare con le donne che hanno subito violenza.
Alle donne violate è preclusa una vita sessuale vissuta pienamente perché, nella loro immagine funzionale, non esiste più il bacino, con tutti i movimenti ad esso annessi. Restituire a una di queste donne la funzionalità del proprio bacino – sbloccando alcuni muscoli cronicamente contratti e facendole ritrovare un respiro profondo e liberatorio – è la cosa più bella che possa accadere ad un insegnante Feldenkrais.
Nella mia carriera ho aiutato molte donne a ritrovare la sessualità perduta e ho in programma per la prossima primavera un seminario “Ritrovare il sorriso spezzato”, rivolto proprio alle donne.

Ti vorrei fare un’ultima domanda: che ruolo può avere il Feldenkrais nell’educazione e nello sviluppo del bambino? Quando può essere consigliato?
Nell’educazione e nello sviluppo del bambino il Metodo Feldenkrais è fondamentale perché il bambino, attraverso la giocosità e la scoperta del proprio corpo, sviluppa le abilità intellettive e le capacità corporee.
L’intervento può avvenire nei primi anni di vita, se il bambino soffre di problemi intestinali; dal sesto all’ottavo mese se non gattona (il gattonare è un passaggio fondamentale per lo sviluppo corporeo del bambino che spesso viene fatto “saltare” da genitori e parenti per la fretta di vedere il bimbo in piedi); e nel periodo scolastico se il bambino assume una posizione scomposta stando sui banchi di scuola.
È fondamentale ricordare che se un bambino svilupperà tutte le tappe evolutive specifiche della nostra specie (naturalmente dandogliene l’opportunità e preferibilmente lasciandolo per un lungo periodo sul pavimento quando è piccolo a strisciare e gattonare) crescerà più forte e sano.
Il metodo Feldenkrais non è solo rivolto al benessere fisico della persona ma anche a quello psicologico: la consapevolezza di sé rende capaci di guardare all’interno di se stessi e aiuta a frenare il proprio ego nella sua affermazione.

PER APPROFONDIRE
La storia metodo Feldenkrais
Moshe Feldenkrais nasce in Russia nel 1904 e a 14 anni emigra in Israele dove studia e lavora. Nel 1928 si laurEa in ingegneria meccanica ed elettronica alla Sorbona di Parigi.
Collabora con Joliot Curie nella ricerca sulla fissione nucleare. Allievo di Jigoro Kano diventa cintura nera di Judo e fonda il primo club di judo in Francia.
A causa di un incidente al ginocchio decide di occuparsi personalmente della propria rieducazione e giunge a elaborare un metodo pratico di lavoro che espone in modo organico nel libro Body and mature behaviour pubblicato nel 1949.
Si dedica all’insegnamento e alla diffusione del suo metodo basato su geniali e innovative intuizioni sulla relazione tra corpo e mente. Muore in Israele nel 1984.

Sul sito www.feldenkrais.it (Asociazione Italiana Insegnanti Metodo Feldenkrais) storia, informazioni, seminari, incontri e l’elenco degli insegnanti associati suddiviso per regioni.

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