Molto più di un’arte marziale
Lo Vinh Xuan DN, che viene dal Vietnam, offre varie tecniche per armonizzare mente e corpo
Davide Nucera per «L’altra medicina magazine» - 06/12/2017
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Se pensiamo a un evento felice della vita prestando attenzione al nostro corpo, possiamo notare che il flusso del respiro diventa più ampio e che i nostri muscoli tendono a distendersi; al contrario, quando il pensiero va a momenti di vita difficoltosi o spiacevoli, sperimentiamo una respirazione meno profonda e una contrazione muscolare.
Dal corpo alla mente
Allo stesso modo il nostro corpo può influenzare lo stato mentale. Uno studio recente ha dimostrato che se proviamo a pensare al futuro, stando seduti con la schiena dritta, avremo di sicuro una visione molto più ottimistica di ciò che ci aspetta.
Questo meccanismo di influenza reciproca tra mente e corpo è stato l’obiettivo di indagine di qualsiasi cultura, sin dall’inizio dei tempi.
Tuttavia, nonostante l’importanza di una buona sincronizzazione tra mente e corpo al fine di un miglior benessere, nella frenesia del mondo moderno e industrializzato tale avvenimento risulta sempre più difficoltoso.
Le nascita del Vinh Xuan DN
Ecco allora che il Vinh Xuan, antica pratica psicofisica di origine sino-vietnamita, viene oggi adottata anche in Occidente, come valido strumento per migliorare le nostre vite.
La leggenda narra che quest’arte nacque intorno al XVII secolo d.C. dall’intuizione di una monaca cinese la quale riuscì a sintetizzare le antiche forme di movimento dei monaci taoisti sulla circolazione del Qi (energia vitale) all’interno dei canali energetici corporei e le antiche conoscenze marziali legate al tempio di Shaolin.
La conoscenza del Vinh Xuan in Italia si deve a un maestro vietnamita conosciuto come Bac Qui (Ngo Si Qui) il quale, negli anni Novanta, accolse in Vietnam alcuni italiani appassionati di arti marziali, facendo scoprire loro che quest’arte andava ben oltre una tecnica di lotta.
Ottenere la Primavera
Il Vinh Xuan, infatti, si presentava come un valido modello di filosofia di vita pratica che implicava un addestramento fisico, mentale e spirituale, al fine di preservare l’armonia con sé stessi, con gli altri e con il mondo. È intriso del sapere millenario cinese.
In lingua italiana il termine Vinh Xaun può essere tradotto come “ottenere la primavera”.
La primavera racchiude in se la forza vitale della rinascita e della fioritura. Metaforicamente, quindi, il praticante di Vinh Xuan può “ottenere”, attraverso una pratica mirata e continuativa, lo stimolo di questa forza vitale all’interno di sé.
Sincronizzare mente e corpo
In quanto esseri umani abbiamo capacità motorie e fisiologiche comuni a tutti, mentre come singoli individui siamo dotati di movimenti e reazioni uniche e personali, segnate dal nostro vissuto e dalle nostre emozioni. Dobbiamo tenerne conto. Uno degli obiettivi del Vinh Xuan DN è anche quello di ristabilire un miglior contatto col mondo esterno affinando percezione, reazione, sensibilità ed equilibrio.
Stress, impegni, pensieri ridondanti, possono causare una distonia tra mente e corpo facendoceli percepire come due realtà differenti.
Con la pratica creiamo una miglior sincronizzazione tra mente- corpo. Ma come si ottiene la Primavera? Attraverso un sapiente allenamento e una mirata disciplina nella padronanza del corpo, nella gestione della respirazione e nel controllo del sistema nervoso.
La padronanza del corpo
Il primo aspetto prevede l’apertura delle “9 perle” principali del nostro corpo (collo, spalle, gomiti, polsi, vita, bacino, anche, ginocchia, caviglie): si tratta di esercizi motori, armoniosi, fluidi e naturali che favoriscono – oltre alla mobilità e alla flessibilità articolare – l’armonizzazione tra gli organi interni, l’aumento della capacità polmonare, lo stimolo della produzione ormonale, apportando una miglior coordinazione tra interno ed esterno del corpo.
Controllo della respirazione
Il secondo aspetto è orientato a uno specifico lavoro di sincronizzazione tra il movimento del corpo, l’atto respiratorio e la visualizzazione mentale. L’obiettivo è quello di far fluire senza ostacoli la forza vitale “Qi” all’interno del corpo.
In Oriente questo tipo di lavoro è conosciuto con il nome di Qi Gong (lavoro sull’energia vitale): dona una piacevole sensazione di benessere sin dai primi approcci facendo percepire al praticante nuove forze, rendendo il suo corpo e la sua mente rilassati e di buon umore.
Inoltre, l’allenamento costante nel porre attenzione al respiro risulta uno strumento molto utile nella gestione delle situazioni improvvise di ansia o panico. Il riprendere contatto col proprio respiro equivale a calmare la mente, tornando padroni delle proprie emozioni.
L’auto-massaggio
Apprendere una buona coordinazione motoria e respiratoria, non è tuttavia sufficiente se non si conquista anche una buona padronanza del sistema nervoso. A tal riguardo il Vinh Xuan DN utilizza particolari esercizi di derivazione marziale (senza perseguirne il fine lottatorio).
Questi esercizi, eseguiti in coppia, si propongono di migliorare la presenza mentale, l’autocontrollo e la resilienza fisica e mentale.
Anche quest’ultimo aspetto risulta funzionale per una miglior conoscenza dei punti forti e di quelli deboli del nostro corpo. L’auto-massaggio favorisce una miglior circolazione della forza vitale nel nostro corpo, sollecitando la capacità di autoregolazione e autoriparazione.
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Articolo tratto dalla rivista nr. 51
Categorie: Alimentazione e salute
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