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A.A.A. piccoli cuochi cercasi

Come coinvolgere i bambini nella preparazione dei pasti rendendo questo momento gradevole, divertente e ricco di stimoli per tutta la famiglia

Marianna Gualazzi - 11/01/2013




È ora di cena. La mamma o il papà sono soli in casa con due bimbi di 3 e 5 anni. Cosa fare per riuscire a preparare un pasto decente in tranquillità, ovvero senza avere i due pargoli urlanti attaccati alle gambe che reclamano attenzione?

La scelta più facile è quella di accendere la TV, o nel migliore dei casi scegliere insieme un DVD, e piazzarvi davanti i bambini in modo da ritagliare tre miseri quarti d’ora per la preparazione del rancio e l’apparecchiatura della tavola. Chi di noi si riconosce di fronte a questo quadretto alzi la mano. 

Eppure c’è un’altra via che possiamo percorrere per arrivare al risultato di una buona e sana cena calda su una bella tavola imbandita: coinvolgere i bambini nella preparazione del pasto.

Detta così, la cosa può sembrare difficile, impegnativa e stressante, ma con un pò di sforzo possiamo scacciare dalla nostra mente l’immagine negativa di una cucina da pulire con l’idrante dopo una sessione di «prepara la pappa con i pupi» e fare spazio a una visione in cui ognuno – grandi e piccoli – è impegnato con profitto e piacere in un’attività finalizzata alla riuscita dell’impresa.

Certo bisogna mettere in conto un quarto d’ora di pulizia extra dopo cena, che sembreranno poca cosa in confronto dei goal che avrete realizzato coinvolgendo i bambini:

  • - tempo di qualità speso insieme;
  • - educazione all’alimentazione sana e alla preparazione del buon cibo;
  • - gioia dei bimbi nell’essersi resi utili;
  • - gioia e autostima dei grandi che sono riusciti a non delegare il compito educativo e di intrattenimento della prole alla tata TV.
 
 

W la pappa! 

Chi ha già trascorso del tempo in cucina con i propri bimbi non può scordare la loro felicità nell’aiutare la mamma o il papà a pelare e affettare le patate, lavare le vongole (che delizia per quelle manine mescolare, rimescolare, travasare), pulire i fagiolini, impastare pane, pizze e focacce, rompere le uova, rimestare in una ciotola gli ingredienti per una torta deliziosa e poi leccare la spatola. E che magia sbirciare il pane che lievita sotto il canovaccio e vedere la ciambella che si gonfia in forno! Mettere i bimbi in cucina e coinvolgerli nelle nostre faccende è più facile a farsi che a dirsi: basta una sedia o una scaletta ben salda per farli arrivare al piano di lavoro, le mani pulite e un grembiule a misura di bimbo. 

Mentre cuciniamo insieme possiamo spiegare loro la ricetta che stiamo eseguendo passo passo e rispondere alle loro domande sugli alimenti e sui metodi di preparazione. Non siamo timidi, facciamogli toccare il pesce (i pesci interi sono molto affascinanti e possiamo mostrare loro tutte le parti dell’animale), esaminare la consistenza e il colore della carne, saggiare le farine. E quando affidiamo loro un compito spieghiamo sempre quanto è importante e prezioso l’aiuto che ci stanno dando. 

Tutti a tavola 

Il contributo dei bambini può essere fondamentale anche nella preparazione del menù e della tavola. La preparazione di un menù settimanale è una carta vincente nell’organizzazione familiare che ci permette di eliminare lo stress da “aiuto cosa preparo stasera”, di pianificare pasti salutari e bilanciati, di fare una spesa adeguata, senza sprechi di alimenti e denaro. Possiamo coinvolgere i bambini nella preparazione del menù cercando, dove possibile, di accontentare anche le loro richieste e di venire incontro ai loro gusti, tenendo però presente che i bambini hanno bisogno di stimoli culinari sempre nuovi per non fossilizzarsi sui soliti “facili” sapori (leggi pasta al pomodoro, pasta in bianco). I bimbi più grandi che sono già in grado di scrivere e leggere potranno occuparsi della stesura del menù su un bel cartoncino rigido da appendere in cucina di settimana in settimana e decorandolo a loro piacimento. 

Ecco altre attività che possono piacere ai bimbi: 

  • apparechiatura della tavola;
  • decorazione della tavola con elementi naturali che sono stati precedentemente raccolti insieme in giardino o al parco e che possono essere utilizzati come segna posto, oppure come ghirlanda per una candela da accendere all’inizio del pasto;
  • creazione del menù della giornata da tenere sulla tavola;
  • creazione di segna posto colorati con il nome delle persone che sederanno a tavola o con dei simboli;
  • sparecchiatura della tavola;
  • lavaggio dei piatti e delle stoviglie (i bambini lo adorano, soprattutto se adattiamo le spugne alla misura delle loro piccole mani). 

Divertimento, condivisione, educazione al saper fare e gustare sono le “regole” che vi guideranno durante il tempo speso in cucina con i vostri figli: buon appetito!

 

 

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Articolo tratto dalla rivista nr. 31


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Categorie: Naturalmente bambini e genitori


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