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Moneta libera da inflazione e da interesse

Margrit Kennedy descrive il sistema L.E.T.

Margrit Kennedy - 15/05/2007




In ogni paese, in ogni città ed in ogni regione ci sono persone con capacità e potenzialità non utilizzate nel sistema economico ufficiale, anche se ce ne sarebbe una costante richiesta. Un mezzo di comunicazione che diffonda notizie attraverso bacheche, giornali, banche dati, radio o altro dà l’opportunità ad una persona di condividere queste abilità con un’altra, arricchendo, nel vero senso del termine, la vita della comunità, senza usare il sistema monetario vigente.
Di tutti i modelli di scambio di beni e servizi senza interesse il L.E.T.S. (Local Exchange Trade System) è quello più diffuso. Ci sono centinaia di sistemi L.E.T. negli Stati Uniti, in Australia, in Europa, in Nuova Zelanda e in molti altri Paesi. Il primo L.E.T. fu creato da Michael Linton, nel gennaio del 1983, a Comox Valley, sull’isola di Vancouver, in Canada. Nel 1990 l’organizzazione aveva circa seicento membri ed un volume annuo di 325.000 dollari “verdi”. Questi dollari verdi sono l’unità di pagamento per il L.E.T.S. e hanno lo stesso valore degli ufficiali dollari canadesi.
Qualsiasi cosa una persona sia disposta a pagare per un lavoro o per una prestazione a ore, questo importo viene accreditato sul conto di chi effettua la prestazione e contemporaneamente addebitato sul conto di acquista il servizio. Nessuna forma di interesse viene pagata, né per i crediti, né per i debiti. Considerato il valore dell’unità elementare – il dollaro verde equivale a quello canadese – l’inflazione funziona come controllo della circolazione, visto che i crediti non utilizzati si svalutano al tasso d’inflazione. Dal momento che ognuno è responsabile per i debiti collettivi, cioè non pagati, è importante che le persone si conoscano e imparino a fidarsi l’uno dell’altro.
Circoscrivere ad una realtà locale un sistema di Local Exchange Trade ha senso all’inizio, fino a quando le persone impareranno a farsi carico della responsabilità che il sistema richiede. Sfortunatamente non si è potuta avere la possibilità di pagare le tasse con i dollari verdi; se questo tipo di pagamenti si potesse effettuare, allora gli enti locali diventerebbero soci del sistema L.E.T. e potrebbero finanziare investimenti in dollari verdi.
I vantaggi sono evidenti: gli abitanti della zona diventerebbero ricchi e le amministrazioni locali avrebbero accesso ad un programma incredibilmente economico di creazione di posti di lavoro.
I sistemi legali di Local Exchange Trade non vanno contro i sistemi legali ufficiali della maggior parte degli Stati e non intaccano il monopolio dello Stato nella stampa della moneta, perché non sono nulla più di una forma di baratto locale o di un sistema di contabilità.
I L.E.T.S. riempiono sul mercato il vuoto lasciato da un sistema economico globale costantemente alla ricerca di delocalizzare la produzione dove la manodopera costa di meno, distruggendo così l’autonoma struttura economica locale. E’ vero che il libero mercato mondiale offre dei benefici e che ha contribuito alla ricchezza che abbiamo oggi in molte parti del mondo. Però è anche vero che questo benessere si è generato a spese dei lavoratori sottopagati di diverse nazioni, a spese di fonti di energia non rinnovabili e a spese della stabilità delle locali strutture economiche.
E’ quindi importante rinnovare l’economia locale e quella regionale. Le oscillazioni economiche del mercato globale possono essere controbilanciate solo se l’economia interna di una regione o di una realtà locale agisce come un sistema stabile complementare, in equilibrio con lo scambio globale di beni. Più forte è l’intero sistema economico, più forti possono essere i suoi componenti.
Sotto questo aspetto. il sistema di Local Exchange Trade è una risposta a livello locale allo strapotere di grandi gruppi industriali e di sistemi di monopolio di Stato che stanno creando grossi problemi alle piccole strutture politiche ed economiche. Il sistema di L.E.T. è immune alle crisi locali o internazionali, agli interessi sul debito, alle speculazioni e all’insufficienza di denaro. Il sistema monetario mondiale può collassare; il dollaro o il marco possono perdere il loro potere d’acquisto; la disoccupazione può aumentare, ma la nuova moneta durerà, perché sarebbe garantita al 100% dal lavoro e dai beni e perché funzionerebbe solo se esistono dei legami economici diretti tra le persone. Il suo principale punto di forza è che non può essere utilizzata per speculare o per arricchirsi unilateralmente.
Il vantaggio dei sistemi di L.E.T. è che sono limitati solo dal tempo e dall’energia che una persona è disposta ad investire. Questi aspetti possono risultare decisivi per l’introduzione e l’applicazione su larga scala dei L.E.T.S., quando gli interessi sono alti e c’è scarsità di offerta monetaria. L’esperienza ha dimostrato che le persone escluse dal sistema economico ufficiale riescono a portare con sé grandi abilità quando entrano a fare parte del sistema di L.E.T. Alcuni esempi di servizi all’interno del sistema riguardano lavori part-time e prestazioni a cottimo: l’assistenza ai bambini, il giardinaggio, la pulizia delle finestre, le pulizie primaverili, la conservazione della frutta.
All’inizio i L.E.T.S. hanno incontrato forte resistenza: la gente politicamente schierata a sinistra pensava che fosse un’idea della destra, a destra sembrava invece un esperimento comunista. Alcuni industriali pensavano che fosse un trucco per spillare a loro i soldi. Gli uomini sembravano più sospettosi riguardo questa iniziativa, mentre le donne erano molto più pragmatiche e si chiedevano: “ Dovremmo vedere se veramente il sistema funziona e, in caso affermativo, perché non usarlo?”. La maggior parte dei membri erano affascinati perché il sistema è facile da usare e perché ha un potenziale di crescita che si regola da sé e che dipende dal numero delle transazioni che un sistema può assorbire.
I L.E.T.S. possono essere realizzati abbastanza facilmente anche in coesistenza con l’attuale sistema monetario. L’origine della nuova valuta (in questo caso il dollaro verde) è completamente decentralizzata, cioè è legata fin dall’inizio con la creatività e con il lavoro dell’uomo. Visto che questi dollari verdi non possono essere usati per comprare automobili giapponesi o vestiti fatti a Hong Kong, ogni transazione commerciale contribuisce allo sviluppo delle risorse locali. Una mamma disoccupata di Courtney espresse la sua soddisfazione in questo modo “…mi dà la sensazione che io stia facendo qualcosa per la comunità, perché ogni volta che compro qualcosa con i dollari verdi so che sto aiutando qualcuno a migliorare la sua situazione finanziaria”.

 

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Categorie: Politica e Informazione


Commenti

Per fronteggiare la crisi economica attuale bisogna trovare un'alternativa all'euro che circola sempre di meno.Ecco perché i LETS mi sembrano un 'ottima opportunità magari da diffondere nelle Chiese con i relativi software gratuiti che li gestiscono e di cui parlo nel mio blog : http://software-lets-banche-del-tempo.blogspot.it/

Gianni Luca - 25 febbraio 2014

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