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Tieni calda la tua casa con la lana di pecora

Isolare la casa con materiali naturali significa scegliere di vivere in ambienti sani, temperati e piacevoli in ogni stagione

Luigi Foschi - 21/11/2013




L’isolamento termico e acustico è di fondamentale importanza per un edificio, perché oltre a garantire un forte risparmio energetico e la riduzione dell’inquinamento atmosferico, rende l’ambiente interno più sano e piacevole da vivere.

Il microclima interno delle abitazioni (e dei luoghi di lavoro) influenza le persone che vi soggiornano: è quindi importante creare le condizioni ideali per rendere piacevole e sana la vitanegli ambienti domestici e di lavoro.

Nel caso della propria abitazione, utilizzare un buon isolante è indispensabile per garantirsi il giusto grado di umidità e di calore in inverno e di fresco d’estate, e soprattutto per non incorrere in fastidiosi problemi creati dai prodotti chimici che contengono allergizzanti.

Spesso, infatti, malattie allergiche come l’asma da polveri, possono aggravarsi o scaturire a causa degli inquinanti presenti nei materiali edili non naturali.

L’ideale sarebbe, ovviamente, scegliere prodotti di bioedilizia in tutte le fasi della costruzione.
Per quanto riguarda gli isolanti naturali, questi possono contribuire in modo efficace a migliorare le performance acustiche, termiche, idrometriche e di elevata traspirabilità di un edificio, sia di nuova costruzione che nella ristrutturazione di edifici di vecchia data.

I materiali più adatti per l’isolamento naturale

Gli isolanti naturali, oltre ad avere ottimi requisiti termico-acustici, garantiscono anche un minor impatto ambientale sia in fase di costruzione che in fase di smaltimento, in quanto risultano totalmente riciclabili.

In commercio esistono vari materiali naturali, possono essere di origine vegetale come il sughero, di origine minerale come la lana di vetro o di roccia, e infine di origine animale come la lana di pecora.

La lana di pecora

La lana di pecora è una materia prima conosciuta da migliaia di anni per le sue proprietà di termoregolatore, sia per il caldo che per il freddo.

Principalmente è usata nel campo tessile e viene utilizzata per proteggersi dalle temperature invernali, ma non tutti sanno che anche i beduini del deserto la usano per proteggersi dalle elevate temperature.

Inoltre la lana di pecora ha altre proprietà inaspettate:

  • è molto resistente allo sporco, soprattutto alla polvere che non entra in profondità;
  • è praticamente ignifuga, infatti prende fuoco con difficoltà e provoca poco fumo;
  • può assorbire il vapore acqueo fino a 1/3 del suo peso senza risultare bagnata;
  • è composta per l’85% di cheratina, sostanza presente nei capelli e nelle unghie e per il 15% da lanolina e minerali che la rendono impermeabile all’acqua (ma non al vapore acqueo e all’umidità);
  • non si polverizza mai e non innesca quindi reazioni allergiche.

Per tutte queste caratteristiche, in edilizia la lana di pecora risulta un ottimo isolante.

Inoltre riesce a rilasciare gradualmente l’umidità mantenendola al giusto grado per i materiali edili che la circondano, per cui è molto consigliata per le costruzioni di fabbricati in legno.

Recenti studi hanno confermato, inoltre, la capacità della lana di assorbire e neutralizzare sostanze nocive all’interno dell’abitazione come la formaldeide NOx e COx, presente in molti prodotti utilizzati in casa, come i deodoranti, o nelle vernici dei mobili.

Ultimo ma non ultimo: le fibre della lana non sono attaccabili da muffe, anzi ne contrastano la formazione.

 Come si usa?

La lana di pecora viene proposta da varie aziende in Italia per essere acquistata in rotoli, sotto forma di feltro, di diversi spessori e dimensioni. Si utilizza per l’isolamento dei tetti, ventilati e non, solai, pavimenti e murature perimetrali.

Si adatta a tutti i tipi di materiale, ma è particolarmente consigliata per le strutture in legno, in quanto mantiene un giusto grado di umidità.

I rotoli vengono tagliati manualmente in cantiere, con semplici forbici, e fissati alle pareti.
Può essere posata a secco o con ancoranti nei muri, nelle intercapedini, nei divisori in cartongesso, così come nei pavimenti in legno (come sottofondo), nei controsoffitti, o nei sottotetti.

Come tutti gli isolanti usati in edilizia, anche la lana di pecora ha bisogno di una corretta posa in opera e quindi di artigiani esperti.

Un processo di produzione ecologico

La lana di pecora arriva da tanti allevamenti ovini estensivi che passano all’edilizia solo la lana più grossa e arricciata (quella più difficile da utilizzare per i tessuti), che spesso verrebbe buttata per inutilizzo.

Viene tosata nel periodo estivo per permettere all’animale il ripristino del pelo per i mesi freddi. Dopo essere stata lavata con sapone di marsiglia e soda e trattata con sostanze protettive antitarme, viene lavorata per realizzarne materassini isolanti di diversi spessori. Tutto il processo prevede l’utilizzo di leganti naturali.

La lana di pecora proviene da una fonte rinnovabile (bello descrivere così la pecora!) e il dispendio di energia per la sua produzione è davvero basso perché si lavora a bassissime temperature e in modo meccanico.

 

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Articolo tratto dalla rivista nr. 34


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Categorie: Bioedilizia e Bioarchitettura


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